Lui con l’anello, Lui col ritratto, Lui incazzato, Lui offensivo, Lui premuroso, Lui divertente, Lui disperato, Lui inaccessibile. Ed è arrivato anche il momento in cui Lui era fidanzato con un’altra, dimenticato per sempre, tolto dai muri della cameretta, accantonato nei pensieri.
E poi la settimana mi è venuta la febbretta, quella che ti costringe a stare a casa anche se non stai malissimo. Sto male quel tanto che basta per non andare in ufficio e starmene a letto a vedere un divvuics. E mentre appoggio il computer su una sedia, accanto al letto, scopro che prende la uairless del vicino. Aggratis, anche se non mi va. Allora apro Feisbuc e vedo otto email non lette. Apro e una è proprio di Lui. Che ha passato un anno ad offendere chi aveva il profilo sul socialnetuorc. E dice che mi ha scritto alla casella di hotmail, che chissà se la uso ancora, che chissà come sto ma insomma se mi andasse gli farebbe piacere ricevere una mia risposta.
E apro la posta di hotmail, dopo mesi. E ci trovo dentro questa lettera chilometrica in cui mi parla del dispiacere di essersi persi così, "chissà che ci è successo, chissà come, chissà perchè". Mi racconta del lavoro, ci mette anche in mezzo che è scapolone "come sempre". E io, forte della mia vita coniugale, della mia precaria stabilità, non posso far altro che scrosciare in un pianto a dirotto che la Fontana di Trevi è un pisciarello dei giardinetti in confronto.
E nel frattempo a casa sta arrivando il Bancario, l’uomo perfetto, con fette biscottate e marmellata ("ma è biologica?" "ho preso la migliore che ho trovato, per te"). E mi trova così, disperata, in pigiama, a piangere. E io sfido qualunque donna a spiegare in maniera non troppo cruda a un uomo innamorato che sta piangendo per il suo ex. Ancora, dopo anni. E lui che, appunto, è l’uomo perfetto, dice "mi spiace per te, questa persona ti fa male sia quando c’è che quando non c’è". Quanta saggezza, chissà a che serve.
Insomma aspetto qualche giorno e rispondo. La verità: sono stupita, lavoro a Roma, non ho voglia di pensare ancora al perchè e per come è finita, non ha senso che gli dica ho i capelli più corti di un mese fa, ho un chilo in più di tre mesi fa…è un anno e mezzo che non mi vede.
Puntuale come una bolletta arriva la sua risposta delle quattro e mezzo del mattino: è proprio felice di sentirmi, chissà quanto sono affascinante con un chilo in più, i capelli mi stanno bene in tutti i modi, menomale che ho trovato lavoro, me lo merito, sì ha avuto una storia ma non era così "speciale"…il suo numero è sempre quello e se lo volessi chiamare non disturberei.
Neanche dieci ore dopo mi telefona. Lo sento agitato mentre io sono stranamente tranquilla. Ma siamo entrambi in pausa pranzo e per parlare c’è bisogno di calma. Parlare di che e perchè, non è lecito sapere.
La sera mi richiama alle otto, puntualissimo. parliamo tre ore. Mi chiede, mi racconta. Lo interrompo e gli chiedo molto direttamente quali siano le sue intenzioni, che cavolo vuole adesso da me? che si aspetta? che lo tratti male solo perchè mi ci ha trattato lui? non lo sa che io sono superiore a questi atteggiamenti del menga?
Lo prendo in contropiede e faccio "sarò presuntuosa ma mi pare che la tua mail volesse dire "sono stato uno stronzo e mi manchi"". Lui dice che in qualche modo è vero, che non ha intenzioni strane, chissà che…e poi riparte a nastro con tutti i ricordi di noi due, e Venezia, e i dolci, e il cappellino, e l’esame di materiali, e il viaggio in Francia…Eccheppalle.
Io sono tentata di ricordargli cose come "stai con me per interesse", "mi hai attaccato la gonorrea" e simili dolcezze con cui mi ha allietato le giornate per due anni…Soprassiedo.
Mi dice che ha chiuso con PocciaRifatta un mese e mezzo fa e che lei lo odia. Come biasimarla.
Ribadisce che è una telefonata per riappacificarsi, che non ha altri fini, che è felicissimo che la mia vita vada bene, che è sereno per aver trovato il coraggio di sentirmi, che a Natale mi pensava.
Insomma, robe noiose ma che passano lasciando una traccia. Cosa volesse Lui, in realtà, è un mistero. Mi domando se aver desiderato per tantissimo tempo una cosa comporti desiderarla un po’ per sempre. E se basti. E mi chiedo perchè la mia storia, in fondo, sia sempre un participio presente e mai solo passato.
me lo domando anche io.
me lo sono domandata per anni. troppi anni.
la risposta non c’e’. c’e’ solo la coscienza del fatto che ci si attacca ai ricordi e si costruiscono magoni su figure ferme in un preciso punto temporale, mentre il tempo, in realta’, passa e cambia. scoprire il cambiamento mi fa tolto un po’ di dolore.
ogni tanto vale la pena di aggiornare il file….
:o)
"Ribadisce che è una telefonata per riappacificarsi, che non ha altri fini". Sì. E Gasparri ha la faccia intelligente.
Lo devi solo mandare affanculo. E basta.
ScimmiaColVestito
io avevo un Lui così
anche lui è tornato
semplicemente perchè tornano, tornano sempre
perchè gli va, perchè vogliono vedere se li pensi ancora ed esaltarsi così l’ego infinito che hanno, perchè sono al momento in crisi/senza la tipa, e il pensiero di una donna bella e lontana pronta a rimettersi in discussione per lui ma anche pronta (secondo lui) a rifarsi lasciare e a rifare da zerbino, visto che l’ha già fatto tante volte…perchè gli tira e gli vien da ripensare che a letto si stava bene, sarebbe riposante,una botta e evia senza impegno e chissene se lei poi ricasca in chiassà che deliri…perchè magari ci ha epnsato e ha pensato che stava davvero bene con te.
i eprchè sono tanti, ma lui rimane quello che è: una minestra riscaldata…
che si sa, non è un gran che
io so che tu sai che io so.
@utente anonima #1: ma la vità, in realtà, va avanti. Solo che, come disse una mia cara amica "pare di vivere col freno a mano tirato". E’ tutto inutilmente più faticoso.
@tomada: e Brunetta è il nuovo cestista dei Chicago Bulls.
@Scimmia: appena sposo te.
@utente anonima #4: eppuretù c’hai ragione. Dai toni pacati e moderati, non lo conoscessi, direi che ha iniziato un cammino assistito alla redenzione. Invece mi ha dato più l’impressione di uno che ha finito il fiato per correre dietro alla propria coda. Questo fallimento non l’ha affrontato mai…"e poi volevo sentire la tua voce". Io, per dire, la sua non volevo sentirla per niente.
@lanoisette: e come no!
Deh, è un evidente manifestarsi di territorialità, della serie non ti voglio, ma ricorda che sei roba mia, ruspi nella mia aia e devi sempre pensare a me, tuo solo gallo per cui spasimare….indi per cui poscia sfanculalo, tanto la noia che t’ha portato la telefonata è indice di quanto sia meglio il desiderare che il concretizzarsi del desiderio stesso (quanta banalità in 4 righe o poco più).
Ciò detto, detto ciò, veniamo ai problemi seri della vita: ho finito di leggere il tuo tazebao. L’ho proprio finito di leggere nel senso che ho attaccato da pagina uno e mi sono letto post per post fino ad oggi partendo da Lui, passando per sua eminenza il Vampiro fino ad arrivare a GRGA. Dunque ora non so più come farmi una risata a botta sicura tra lo studio di un’onda d’urto e d’un longherone d’ala (cose che come desumibile dal nome stesso sono animo-deprimenti). Mi pare dunque doveroso da parte tua, dopo aver favorito una mia assuefazione all’ironia bionda, concedere quanto meno un post quotidiano.
Spero ti sia chiaro che questa non è una pacata richiesta di un comune passante del bloggo-world ma una minaccia di stalking da parte di uno che deve essere caduto troppe volte dal seggiolone da piccolo.
A rileggerci presto 😉
Niente da aggiungere a quanto ti hanno gia’ detto. E’ un classico: si sente triste, ha guardato fuori dalla finestra e ha visto un colore che gli ha fatto venire in mente te, e invece di mordersi cento volte le mani prima di chiamare o scrivere, chiama o scrive.
La capacita’ di controllarsi e di NON scrivere la si acquista, ma ci vuole un po’ di tempo e una volonta’ di autocontrollo notevole. Ma soprattutto ci vuole rispetto (se non affetto, o amore o come cazzo te pare) per l’altra persona.
Detto questo, vado a vedere i chicago bulls. C’e’ gia’ il figlio di yannick noah che ci gioca, perche’ non anche brunetta?
dp
Quoto ScimmiaCV, senza se e senza ma (che ora si usa dire così) e, in parte (la seconda) anche dp.
ps: la frase dei participi dev’essere una cosa figa, ma io sto diventando scema e non l’ho capita.
Paola
Questo post mi fa schifo.
@Glib: bentornato mi aficionado! Ma che tussè di LLivorno? O di CCecina? A parte questo, beh, come avrai notato un tempo scrivevo più spesso. Poi venne al mondo Vista.
(ti do un’esclusiva: domani caffè con GRGA!)
@dp: dice pure che se l’è morse le mani. Ma il problema, in realtà, non è che lui chiami. E’ che a me faccia effetto. Io solo lì posso agire. Difatti mi sono comprata una giacca una gonna. E ho mangiato del cioccolato bianco.
@Paola: quindi anche tu vai a vedere i Chicago Bulls? E comunque quella è la classica frase che sembra figa perchè la dico io ma in realtà non vordì niente.
@ventiseitre: è comprensibile, c’è dentro la gonorrea. E comunque fa schifo anche a me, non avrei mai immaginato di arrivare a scrivere sta roba.
Veramente sarei di napoli, il deh è dovuto alla vicinanza di quel gran figlio di…del mio collega -__-
quoto dp quando parla dell’autocontrollo che non tutti hanno per NON chiamarla e NON cercarla……perché non ha senso, perché non è giusto, perché ci vuole rispetto appunto…per sè e per l’altro/a…..
e perché quoto utenteanonimo#1……ci attacchiamo a dei ricordi e si costruiscono magoni su figure ferme in un preciso punto temporale, mentre il tempo, in realtà passa e cambia….figure che non tornano, perché una storia sono 2 persone in un tempo della loro vita, non 2 persone e basta…..
and, last but not least, quoto frangia……ci chiediamo perchè lui chiama…..ecchissene…..
il problema vero (leggo solo oggi e vedo che mi avete anticipato con le conclusioni 🙂 ) è, appunto, perché ti faccia tanto effetto….why??? o why not???
giuseppe
No, mi fa schifo come farebbe schifo al Bancario. Fa schifo a tutti quelli che si trovano nella posizione del Bancario. Noi che tifiamo per il Bancario.
firmato: uno che si trova nella posizione del Bancario.
@Glib: molto bene.
@giuseppe: molto vera la questione di "due persone in un momento". Uai? Perchè quel momento erano i vent’anni…e vent’anni non tornano più.
@consorte: ma alla fine noi la diamo a quelli come il Bancario, e non mi pare poco.
Deve morire torturato U_U
chapeau alla risposta di dp.
perché certe cose ci fanno e ci faranno sempre effetto? non c’entrano i vent’anni, frangè, c’entra la storia della scarpa perfetta. indipendentemente dal meraviglioso paio di scarpe (che pian piano ti stanno diventando perfette, lo so) con cui cammini, un pensiero a quella là, che non ti sei potuta permettere o che è addosso ad un’altra, ci andrà sempre.
chapeau alla risposta di dp.
perché certe cose ci fanno e ci faranno sempre effetto? non c’entrano i vent’anni, frangè, c’entra la storia della scarpa perfetta. indipendentemente dal meraviglioso paio di scarpe (che pian piano ti stanno diventando perfette, lo so) con cui cammini, un pensiero a quella là, che non ti sei potuta permettere o che è addosso ad un’altra, ci andrà sempre.
a costo di sembrare rozzo o superficiale dico che tutta questa squisita disquisizione (e faccio questa pomposa consonanza solo per far capire che sono si un cretino ma non totale) è sprecata per LUI..
tutta questa (seppur giusta e notevole) analisi del perchè o del percome, secondo me non andrebbe nemmeno fatta, almeno non per LUI. anche un’analisi precisa della cosa ti porterebbe solo a ripensarci e questo è solo molto, molto sbagliato.
una band di pordenone cantava nelle peggio grapperie di trieste: "un minuto per odiare e non perdonare piu’ …"
ScimmiaColVestito
ma questa scimmia col vestito è impegnata? no, perchè mi pare abbia sale nella zucca, il ragazzo. brava la scimmia!
@consce: peggio, deve vivere lontano da me. Escusseppoco.
@lanoise: vivo di compeed. E poi due cosmopolitan cancellano ogni callo.
@Scimmia: mi hai portato al ricordo delle peggio grapperie di Trieste. Ricordo in grado di offuscare qualsiasi altro ripensamento.
@pallina: è impegnata a spulciarsi il sale dalla zucca, la scimmia!