Cominciamo con le cose importanti: ecco i link per le pagelle di stasera:
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Il santino di stasera è niente popò di meno che: Cristina D’Avena, una vita iniziata da KissMe Licia, continuata con un tour di 30 anni nei centri commerciali di domenica pomeriggio e un inaspettato picco proprio con un disco di duetti….chi meglio di lei per stasera?
Una terza serata che si è svolta all’insegna di un solo grande motto: CHE PALLE.
Baglioni che fa se stesso senza la benché minima ironia, la Hunziker che mette su un siparietto a favore delle donne che mi solletica tutti gli istinti femminicidi, Favino in un ruolo mortificante e mortificabile che ironizza su Steve Jobs.
Mi domando come gli sia venuto in mente di ridere su uno morto di cancro che non è mai stato simpatico, soprattutto di parlare di Jobs a una platea che compra i cellulari coi tasti grossi.
Mi domando come gli sia venuto in mente di ridere su uno morto di cancro che non è mai stato simpatico, soprattutto di parlare di Jobs a una platea che compra i cellulari coi tasti grossi.
Poi questa mania di parlare male un po’ tutte le lingue: gli ospiti stranieri che cantano in italiano come degli slavi, Favino e Miscel che si cimentano in un inglese che non ha nessuna ragion d’essere.
Tocco di classe giocato malone da parte della produzione: la presenza di Gino Paoli e di Giorgia, entrambi ampiamente dopo le 23, quando eravamo già tutti ampiamente pigiamati. Peccato, davvero.
Vogliamo fare una riflessione seria? Gino Paoli e Ornella Vanoni danno 20 piste a Kolors e Rubini di ogni foggia, possibile che non riusciamo a inventarci niente di meglio e finiamo sempre a guardare a 100 anni fa? Che fine faremo di sto passo il 4 marzo?
Vogliamo fare un’altra riflessione seria? Ma il culo che ha Giorgia che portando la 34 trova tutti i vestiti ai saldi? Parliamone!
Sono arrivata alla fine veramente stanca, bellissimo il colpo di coda di Nino Frassica e Memo Remigi, un arzillo vecchietto tutto tinta per capelli e protesi dentarie che, comunque, ironizza sul fatto di essere a un passo dalla fossa: sciapò. Purtroppo però a mezzanotte e mezza, dentro il letto, con RaiPlay sul cellulare avevo solo voglia di dormire…ennesima occasione sprecata.
