Io, come ogni giovane donna che si rispetti, ho una migliore amica la quale è molto secca. La conosco da una quindicina di anni e ci siamo viste in tutte le fasi della nostra vita:ciccia e brufoli, culo alto e minigonna, prima vacanza, prima mestruazione, prime doppiepunte, per farla breve: mi ha vista anche mora. Ho detto tutto.
Insomma questa mia Migliore Amica Secca è una ragazza molto carina e molto per bene. E’ bassina, castana, si trucca sempre, è scicc porta sempre i tacchi o comunque sempre qualcosa pieno di strass. Ha pure la tuta per studiare con gli strass (giuro che non è una brutta battuta). Inoltre studia medicina con enorme successo, vanta una media del 29,8 e non copia agli esami perchè "se io copio e non so le cose poi ammazzo la gente", dice.
MAS ha una vita molto regolare: studia e esce col ragazzo. Il suo ragazzo è un bravissimo tipo alto e castano, si veste sempre bene, lavora, si alza tutti i giorni alla stessa ora poi chiama lei per svegliarla. Si chiamano con quei nomi pucci-pucci e stanno sempre insieme. Quando lei deve studiare tanto (e lei studia veramente tanto) lui la va trovare a casa così lei non deve perdere tempo a prepararsi per uscire e può lasciarsi la sua tuta con gli strass.
Insomma si dà il caso che ogni tanto (con frequenza di 5 volte a settimana) MAS vada un po’ fuori di testa per cose assurde (l’ultima che mi ricordo è: "mentre vedevamo il film gli ho chiesto di spiegarmelo e lui non me l’ha spiegato: non fa niente per me!") e litighi in maniera ogni volta definitiva con il giovinotto.
Adesso, io non dirò che mi sono un po’ rotta le doppiepunte di sentire che stavolta no no no basta basta basta!!! stavolta si lasciano per sempre e non sono fatti per stare insieme e bla bla bla, non lo dirò. Però diciamo che questo esilarante teatrino si è verificato anche sabato sera. E dunque, siccome non mi andava di uscire, ho invitato MAS da me per vederci un film o giocare a carte.
MAS sabato sera mi ha insegnato a giocare a burraco. E io adesso il burraco lo amo tantissimo. E, per farla breve, per vincere la mano si deve prima fare una scala di 7carte (il burraco, appunto) e poi procedere alla chiusura (finire tutte le carte in mano).
Succede sabato che io mostravo un brasilianissimo culo del principiante e incalzavo MAS con la mia colonna punti.
Immaginate: me in pigiama, MAS compostissima nella sua tuta paillettata, due tazze di the, un gioco di carte da vecchie signore di salotto borghese e MAS che mi guarda con le se ciglia lunghe, accenna un sorriso malvagio, cala lentamente le carte sul tavolo e poi -improvvisamente- urla:
SBURRACO! SBURRACO!